“L’articolato piano alluvioni presentato dall’Autorità di bacino delle Alpi Orientali fotografa la realtà di un clima che cambia e di un territorio – quello del Veneto – fortemente antropizzato. Sospenderlo, dopo la sua faticosa redazione, non è certo la scelta più sensata, occorre invece far partire subito la piattaforma digitale correlata nonché la formazione a servizio dei tecnici dei comuni. Purtroppo il rischio alluvione di alcuni paesi che insistono lungo i grandi fiumi regionali – Piave e Livenza tra tutti – è innegabile e si affronta con una nuova pianificazione che risparmia suolo, specie quello a rischio allagamento, curando i nostri fiumi e dove è possibile permettendo una rinaturalizzazione degli alvei”.
Lo affermano congiuntamente Giovanni Zorzi, segretario provinciale del PD Treviso e Matteo Favero, responsabile ambiente, infrastrutture e agricoltura provinciale.