“Come volevasi dimostrare ancora una volta, come nella migliore tradizione delle economie del terzo mondo, in Veneto l’apertura di un’arteria stradale – peraltro cara e dalle molte incognite – si trasforma in volano per nuovo cemento: è questo il caso di Povegliano, che secondo gli ultimi dati Ispra, sfiora quasi il 30 percento del suo territorio oramai perduto. E sempre con la scusa oramai monotona del lavoro.
Il lavoro si crea anche riutilizzando le aree abbandonate e rigenerate, anzi se ne crea molto e molto di più senza deturpare il poco suolo rimasto libero, prezioso per la nostra agricoltura di qualità. Siamo la provincia più calda del Veneto in questa estate rovente e non è un caso visto che siamo la seconda provincia della regione e quarta in Italia nella triste classica della superficie consumata. Èora di finirla. E per favorire la trasparenza nelle scelte amministrative di ogni comune metta sul proprio sito istituzionale, nella pagina principale, un semaforo o un indicatore del suolo consumato secondo la beffarda legge regionale contro il consumo di suolo, smentita dal tempo e da esempi come questi”.
Lo affermano Giovanni Zorzi e Matteo Favero, rispettivamente segretario Pd della Provincia di Treviso e responsabile Ambiente, Infrastrutture e Agricoltura provinciale.