“Chi ha a cuore la dignità della persona e la sicurezza della propria comunità non può non accogliere con convinzione l’appello lanciato dal vescovo di Vittorio Veneto Monsignor Corrado Pizziolo”. A dichiararlo Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Partito Democratico di Treviso.
“Il caporalato e tutte le pratiche di sfruttamento dei lavoratori al limite della schiavitù – prosegue Zorzi – sono piaghe che infestano anche la nostra provincia e ne inquinano pesantemente i sistemi produttivi. Per questo vanno debellate con estrema risolutezza, la stessa che si è vista il mese scorso grazie all’egregio lavoro delle forze dell’ordine a San Biagio di Callalta, a Maserada, a Valdobbiadene e in numerose zone della Marca Trevigiana”.
“La politica non può stare a guardare, l’appello del Vescovo è un’esortazione ad agire – afferma Zorzi -. Il Partito Democratico, che già con la legge 199 del 2016 voluta fortemente dagli allora ministri Maurizio Martina e Andrea Orlando aveva permesso un passo avanti decisivo nella lotta al caporalato e allo sfruttamento del lavoro, sostiene attraverso i suoi amministratori locali di questa provincia l’urgenza di dare seguito al protocollo d’intesa sul contrasto al caporalato firmato tre anni fa da Regione e parti sociali. Serve subito un presidio attivo delle istituzioni sul territorio con atti concreti, ordinanze, regolamenti e iniziative di sensibilizzazione”.