“Uno smacco alla comunità castellana, un danno alla sua economia e un incomprensibile autogol della Regione che non fa abbastanza per valorizzare l’offerta di turismo diffuso rappresentata dei centri urbani veneti capaci di attrarre ogni anno migliaia di turisti e visitatori provenienti proprio dalla capitale lombarda”.
Il Pd di Treviso non approva la scelta di Trenitalia di ripristinare il collegamento veloce Frecciarossa tra Milano e Udine escludendo la fermata di Castelfranco Veneto (presente invece nell’itinerario servito fino al 2016 da un Frecciabianca) mantenendo soltanto quelle di Treviso e di Conegliano, e chiede alla Regione di mobilitarsi per indurre Rfi e Trenitalia a rivedere la tratta. Una interrogazione del consigliere regionale Andrea Zanoni rivolta all’assessora regionale alle infrastrutture Elisa De Berti; all’assessore alle attività produttive Roberto Marcato e a quello al turismo Federico Caner pone l’accento sul dovere di riscattare dall’isolamento la città natale del Giorgione, che con i sui 33 mila abitanti è il terzo centro più popoloso della Marca trevigiana.
“Per le sue mura, i suoi monumenti, i suoi pregi artistici, nonché enogastronomici, Castelfranco Veneto sarebbe in grado, se ben collegata e pubblicizzata, di attirare facilmente flussi di turisti italiani e stranieri, in visita nei quattro capoluoghi veneti di Treviso, Venezia, Vicenza e Padova, o nelle città del Nord Italia, quali Milano” sottolinea Zanoni. Del resto, è stato lo stesso Sindaco di Milano Beppe Sala, intervenuto pochi giorni fa ad una festa de L’Unità in Veneto, a ricordare che il Triveneto è la tappa preferita di una parte considerevole dei milioni di turisti che ogni anno atterranno negli aeroporti milanesi e che tale rapporto è destinato a farsi sempre più stretto con le Olimpiadi invernali di Milano Cortina.
Il segretario provinciale Pd Treviso Giovanni Zorzi, anche lui castellano, sostiene le istanze della società civile di Castelfranco veneto che in più riprese ha chiesto di potenziare i collegamenti: “Un tempo il polo ferroviario di Castelfranco era un’eccellenza che rappresentava bene la centralità di Castelfranco e di tutto il territorio della Castellana – sottolinea il Segretario dem –. Ripristinare i collegamenti per Milano dovrebbe essere la naturale conseguenza se si vuole sostenere l’economia del turismo, il tessuto imprenditoriale locale, le competenze e i talenti dei tanti giovani castellani che frequentano il capoluogo lombardo e dare valore alla presenza in città dello IOV e dell’Università di Padova. La Regione si faccia carico di queste esigenze e con l’occasione sarebbe auspicabile anche che intervenisse con RFI per modernizzare la rete, eliminando finalmente i passaggi a livello che rendono la tratta obsoleta e pericolosa”.
L’interrogazione in Regione punta a sapere se la giunta veneta intenda “intervenire con urgenza, presso Trenitalia e presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per ripristinare la tappa di Castelfranco Veneto nella linea ferroviaria di collegamento veloce Milano-Udine”. Chiede inoltre “quali importanti strategie e investimenti, in tema di sviluppo di collegamenti ferroviari, ciclo-ferroviari e di campagne di comunicazione, la Giunta regionale stia mettendo in atto per incentivare e favorire un turismo diffuso, che, sgravando i centri più noti, possa valorizzare tutti quei preziosi scrigni artistici come Castelfranco Veneto, di cui la Marca trevigiana e il territorio veneto sono ricchi”.